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Classificazione delle terapie contro l’eiaculazione precoce

Il luogo comune di molte persone che soffrono di eiaculazione precoce vuole che questo disturbo sessuale maschile sia irreversibile, ovvero non curabile.

In realtà, sia che le cause di questo disagio siano di ordine psicologico, sia che si tratti di motivazioni organiche alla base dell’eiaculazione precoce – ci riferiamo soprattutto ad anomalie anatomiche o altri problemi fisici – l’orgasmo anticipato è un disagio che si può combattere e sconfiggere grazie all’uso – ed in taluni casi alla combinazione – di specifiche terapie.

La visione diffusa della prematura eiaculazione come un incremento preoccupante e incurabile dipende principalmente dal modo in cui gli individui gestiscono questa problematica: la mancanza di comunicazione, l’imbarazzo e il costante senso di colpa non portano a risultati positivi, e la prima mossa per superare tale disturbo è consultare uno specialista esperto in andrologia, il quale, dopo un’accurata analisi, stabilirà la strategia più adeguata da seguire.

Terapie multidisciplinari contro l’eiaculazione precoce

Terapie multidisciplinari contro l'eiaculazione precoce

Sebbene esistano terapie di diverso tipo – farmacologiche, psicodinamiche, chirurgiche – è bene sottolineare che talvolta il problema è così radicato che la terapia di guarigione abbraccia diverse discipline e la cura dell’eiaculazione precoce può richiedere un approccio di tipo multidisciplinare.

Pertanto, in alcuni casi le terapie a base di farmaci possono essere associate a terapie di supporto psicologico e viceversa.

1. Terapie farmacologiche: questo tipo di terapia contro l’eiaculazione precoce prevede l’uso di medicinali specifici, volti a ridurre la frequenza di questo disturbo fino a farlo svanire del tutto. I farmaci però non sono l’arma preferita di tutti i medici: secondo alcune scuole di pensiero, l’uso di medicinali potrebbe creare più effetti collaterali che benefici al paziente, e per questo motivo secondo non solo le terapie farmacologiche sarebbero dannose, ma anche inutili. Un’altra scuola di pensiero ritiene invece che i farmaci siano un ottimo rimedio per favorire un’eiaculazione ritardata: a questo proposito vengono somministrate secondo discrezione medica due sostanze che interagiscono con la serotonina, ovvero la fluoxetina e la paroxetina. Anche gli anestetici locali ed i farmaci vasoattivi possono rientrare in questo tipo di terapia;

2. Terapie psicodinamiche: in tutti quei casi in cui si ritiene che l’eiaculazione precoce nasca dalla mente e sia quindi un disagio scaturito da fattori di ordine psicologico, si ritiene importante intraprendere un percorso terapeutico psicodinamico per aiutare il paziente a prendere una maggiore consapevolezza di sé e dell’origine del problema, sostenendolo verso una riscoperta dei propri desideri e l’eliminazione delle proprie ansie. Questo tipo di terapia può essere condotta anche in coppia, anzi, in alcuni casi è indispensabile la presenza della donna, in quanto la compagna va sensibilizzata di fronte al problema, che può ingigantirsi se non vi è complicità ed intesa di coppia; Cliccando qui puoi scoprire come reperire alcune tecniche ed esercizi per eliminare le ansie legate all’eiaculazione precoce.

3. Terapie chirurgiche: sono terapie riabilitative il cui scopo è quello di eliminare alla radice problemi di natura organica che possono ostacolare un rapporto sessuale sereno e privo di ansie. Qualora una accurata valutazione medica – spesso effettuata da un andrologo o da un urologo – abbia stabilito che il paziente soffre di anomalie anatomiche come l’ipersensibilità al glande, viene consigliata una piccola operazione chirurgica allo scopo di diminuire questa sensibilità ed aiutare il paziente nella gestione del controllo eiaculatorio.

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