
Molti uomini, stanchi di vivere rapporti a metà, stufi di amplessi che finiscono quasi subito o che sono costretti ad interrompere sul più bello a causa dell’eiaculazione precoce, commettono il primo grande errore, determinante per una non risoluzione del problema:
Fare Finta Che Il Problema Non Esista.
Il silenzio non aiuta a risolvere i problemi, men che meno i disturbi sessuali che richiedono anche un certo approfondimento multidisciplinare oltre che una buona dose di sensibilità: un uomo che soffre di eiaculazione precoce potrebbe sentirsi in colpa verso la propria partner, visto che con il suo disturbo rende difficile l’orgasmo ed il piacere femminile, in una situazione che, alla lunga, non sarà appagante per nessuno dei due.
Ammettere di soffrire di un problema ed essere quindi pronti e maturi per affrontarlo – magari proprio insieme alla propria compagna – significa abbattere il muro dell’indifferenza e smettere di nascondere la testa sotto la sabbia: il primo errore da non commettere, quindi, è fare finta che il problema non esista. È necessario affrontarlo ed essere determinati non solo a trovare la corretta diagnosi, ma anche la giusta terapia.
Benché i più pessimisti ritengano che l’eiaculazione precoce sia un disturbo irrisolvibile, in realtà non è affatto così: grazie ad un approccio multidisciplinare, volto ad una corretta diagnosi e quindi ad una soluzione terapeutica mirata, anche le situazioni più disperate possono essere risolte felicemente.
In determinati casi si commette l’errore di credere che la disfunzione erettile possa essere risolta in modo indipendente, utilizzando metodi di cui si è venuti a conoscenza tramite amicizie o conoscenze. Si trascura il fatto che ogni individuo reagisce in modo differente agli stimoli dell’attrazione e che, soprattutto quando si parla di un argomento così delicato come la sessualità, è sbagliato e nocivo cadere in inesattezze.
Ciò che può far stare meglio un uomo, potrebbe essere assolutamente inadeguato per un altro: ciò accade perché, fortunatamente, non siamo tutti uguali ed ognuno di noi dovrebbe riuscire ad ascoltare il proprio corpo ed interpretare i suoi segnali.
Masturbazione e frequenza dei rapporti sessuali
Questa affermazione ci porta verso il terzo errore comune: chi soffre di eiaculazione precoce tende ad alimentare il circolo vizioso, intrattenendo rapporti sessuali di rado o in maniera poco frequente e dedicandosi troppo alla masturbazione, pratica che, quanto meno, tiene lontani dalla vergogna e dai sensi di colpa.
Praticando la masturbazione, non bisogna dare conto a nessuno del proprio orgasmo anticipato, e questo rappresenta sempre di più un motivo per alienarsi ed isolarsi, tenendo sempre più lontana la partner e diminuendo vertiginosamente i rapporti sessuali.
La masturbazione è importante, perché aiuta a ascoltare il proprio corpo e può essere utile ad allungare i tempi di erezione: l’errore si verifica quando essa sostituisce il rapporto sessuale, perché annulla la possibilità di riscoperta del piacere insieme ed uccide la passione ed il dialogo.
Ti consiglio di leggere questa pagina perché qui troverai consigli e un vero e proprio piano d’azione per imparare a controllare l’eiaculazione e non commettere gli altri errori che potrebbero peggiorare la situazione.
