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Dieta per migliorare la fertilità maschile

La fertilità maschile è un tema molto delicato, che richiede di essere trattato ed approfondito con tatto e sensibilità estremi e che,purtroppo, sta diventando sempre più diffuso anche a causa di continui cambiamenti nell’uomo e nella donna e di sistematiche e sempre più ingenti variazioni nello stile di vita maschile e femminile.

La dieta per migliorare la fertilità maschile

Sembra infatti che a contribuire in una sempre maggiore infertilità di coppia vi sia da un lato lo stile di vita dell’uomo e della donna, e dall’altro problemi fisiologici e/o psicologici che possono alla fine pesare molto sulla buona riuscita di un concepimento.

Condurre una vita frenetica, consumare cibi poco salutari, adottare abitudini negative come il fumo e mantenere uno stile di vita disordinato, possono provocare un elevato livello di stress sia fisico che mentale, che nel tempo può portare a difficoltà nella concezione di figli.

Se non ci sono patologie fisiche o organiche che giustifichino l’infertilità, è molto probabile che la gravidanza non si verifichi a causa di problemi psicologici che influenzano notevolmente il benessere e la serenità della coppia.

Riuscire a riprendere in mano le redini della propria vita è significativo in tal senso, perché eliminando o comunque allontanando tutto ciò che produce stress, ansia e depressione, possiamo migliorare molto la nostra situazione personale e di coppia.

Inoltre, come abbiamo anticipato, anche uno stile di vita sano e non sregolato dal punto di vista alimentare possono essere utili per ottenere una maggiore fertilità maschile.

Secondo importanti ricerche, pare proprio che l’assunzione di alcuni cibi sia molto benefica e contribuisca a conseguire il massimo della fertilità maschile.

Mens sana in corpore sano, sostenevano gli antichi, ed anche in questo caso, combattere i problemi di infertilità attraverso il cibo ed una buona regolazione della propria alimentazione potrebbe essere risolutivo per aumentare la fertilità maschile.

Le vitamine C ed E, lo zinco, il selenio, calcio, ferro, omega3, sono tutti elementi importanti in grado, se assunti con costanza, di aumentare la fertilità maschile e quindi la possibilità di gravidanza.

Dove sono contenuti questi importanti elementi? Qual è la loro vera utilità?

  • L’astenozoospermia e la ridotta mobilità degli spermatozoi si combattono in particolare con cibi contenenti vitamine C ed E: arance, agrumi, molti tipi di verdura ed in particolare il peperone ed il cavolfiore;
  • L’oligozoospermia – ovvero, la scarsità di spermatozoi – si combatte con i folati, contenuti in tutte le verdure a foglia larga come spinaci, broccoli, lattuga, e nelle uova;
  • L’aumento della fertilità si ottiene anche con gli omega3, contenuti in particolare in molti tipi di pesce azzurro come le sardine e lo sgombro: inoltre, gli omega3 sono utili anche per combattere molte malattie cardiovascolari ed una dieta ricca di questi elementi è assolutamente consigliata in ogni caso. Un altro elemento in grado di aumentare la produzione di ormoni sessuali – e quindi di migliorare la fertilità maschile – è il calcio, contenuto nei latticini in generale, ed in particolare in latte, yogurt e formaggio;
  • I livelli di testosterone e la maggiore mobilità degli spermatozoi possono aumentare anche grazie ad una assunzione più consistente di zinco e di selenio: il primo si trova, in particolare nei frutti di mare e nelle ostriche ma anche in alcuni cereali e legumi; il secondo è invece contenuto nelle noci.

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