Contrastare un disturbo così diffuso per gran parte della popolazione maschile come lo è, in effetti, l’eiaculazione precoce, non è così difficile. Grazie agli studi effettuati negli ultimi anni, è stato dimostrato che, anche laddove le cause della disfunzione siano psicologiche, è possibile contribuire a risolvere questo problema attraverso degli esercizi specifici.
Questi esercizi, che servono per rafforzare il pavimento pelvico contribuendo anche a migliorare la durata del rapporto sessuale, possono essere eseguiti da chiunque, in qualunque momento della giornata ed in qualunque posto, e si rivelano molto utili per aiutare chi soffre di questo disturbo a risolverlo.
In particolare c’è uno studio recente, italiano, i cui risultati sono stati resi noti presso lo European Congress of Urology, che ha dimostrato la validità scientifica di questi esercizi per contrastare un disturbo diffuso come l’eiaculazione precoce.
Gli esercizi per contrastare l’eiaculazione precoce
Secondo lo studio, gli esercizi in questione sono molto utili perché aiutano a rafforzare il pavimento pelvico: si tratta di esercizi abbastanza conosciuti (sono gli esercizi di Kegel), spesso consigliati per il trattamento di questo disturbo.
La novità è che se per molto tempo non si è data validità scientifica a questi esercizi, questo studio effettuato dal dottor Pastore ha dimostrato che rafforzare il pavimento pelvico aiuta davvero a contrastare il disturbo, favorendo una corretta eiaculazione.
Il dottor Arnold Kegel aveva ideato questi esercizi (che non sono altro che contrazioni volontarie), allo scopo di aiutare uomini e donne che soffrono di incontinenza a controllare il disturbo urinario: con il trascorrere del tempo si è poi capito che questi esercizi utili per rafforzare il pavimento pelvico contribuivano anche a migliorare l’orgasmo della donna e, nell’uomo, favorivano un maggiore controllo del piacere e quindi dell’eiaculazione.
Come si svolgono questi esercizi?
Uno dei lati positivi di questa tecnica semplice per contrastare l’eiaculazione precoce è che gli esercizi di Kegel possono essere svolti in qualunque luogo, anche contemporaneamente ad altre attività: per esempio in auto, oppure a lavoro.
Gli esercizi si svolgono contraendo i muscoli pelvici per almeno 5 secondi, rilassarsi per qualche secondo, e poi ricominciare questo semplice esercizio: come è facile intuire non si tratta di esercizi difficili, né di esercizi che potrebbero essere ‘visti’ anche da altre persone. Si possono effettuare anche in ufficio, mentre si parla al telefono, oppure un automobile.
Per chi non sapesse dove si trovano questi muscoli, c’è un trucchetto abbastanza semplice: i muscoli da utilizzare per questi esercizi sono quelli che usiamo di solito per frenare l’urina quando non abbiamo possibilità di andare in bagno. Contraendo questi muscoli tratteniamo l’urina, sentendo un leggero sollevamento della zona che si trova tra l’ano e lo scroto.
In genere si consiglia di effettuare queste sollecitazioni tutti i giorni, per almeno 20 volte: più si effettuano questi esercizi, più essi diventeranno controllabili, e sarà quindi più semplice anche ritardare la stimolazione sessuale.
Lo studio italiano
Un’indagine svolta in Italia ha dimostrato l’efficacia dei movimenti di Kegel come trattamento per la disfunzione erettile, ottenendo un risultato senza precedenti nella ricerca scientifica. Il campione di studio era formato da individui di età compresa tra i 19 e i 46 anni, che soffrivano di questo disturbo e si erano delusi dai fallimenti delle terapie precedenti. Per un periodo di 12 settimane, i partecipanti hanno seguito un programma di esercizi di Kegel.
Il risultato è stato sorprendente: i ricercatori guidati dal Dott. Antonio Pastore dell’Università La Sapienza di Roma hanno individuato un cambiamento sostanziale dei tempi medi di eiaculazione. Inizialmente, la durata era di 31,7 secondi; dopo le 12 settimane, la durata media era salita a circa 147 secondi.
Risultati interessanti che hanno evidenziato l’importanza e la validità degli esercizi di Kegel, eseguibili in qualunque momento della giornata, e contemporaneamente a qualunque altra attività.