Così come studi scientifici accertano che esistono veri e propri alimenti afrodisiaci, capaci di aiutare la fantasia nei rapporti sessuali, eroticamente parlando, così però esistono purtroppo dei cibi di cui è meglio fare a meno per non incappare in problematiche opposte. Uno degli alimenti sconsigliati è appunto la liquirizia.
Secondo la prestigiosa pubblicazione internazionale “New England Journal of Medicine”, l’estratto di radice di liquirizia è responsabile di una notevole diminuzione del 50% dei livelli di ormone testosterone. Anche con l’utilizzo di una sola pillola al giorno, possono presentarsi complicazioni come impotenza e ipertensione, anche in giovani di vent’anni, provocando una riduzione del desiderio sessuale e delle capacità di avere rapporti sessuali. Piccole quantità di liquirizia possono essere trovate in alcune marche di tabacco, nella produzione di medicinali e nel processo di aromatizzazione della birra.
Ma non bisogna allarmarsi in quanto l’abbassamento del livello non è irreversibile anzi, basta attendere 4 giorni senza toccare sostante che posseggono liquirizia, affinchè il valore del testosterone ritorni normale. Diverse ricerche a tal proposito hanno evidenziato che in caso di mancata erezione o disfunzioni sessuali, calo del desiderio, ripensamenti psicologici ed in alcuni casi un accenno di erezione con conseguente eiaculazione precoce, ha presentato tra i dati da analizzare, l’assunzione da parte del paziente di liquirizia.
Spesso e volentieri infatti tra gli esami a cui si sottopone il paziente che manifesta problematiche legate ad un evolversi non corretto di un rapporto sessuale si riscontra l’assunzione di sostanze che danneggiano il corpo o anche problematiche come disturbi psicologici. Una delle tematiche sessuali più affrontate è la eiaculazione precoce, che però è solo una conseguenza, di qualche problema psicologico o fisico che porta a manifestarsi una serie di disturbi. Va individuata infatti la radice del problema, che può essere ansia da prestazione, ma anche mancanza di serotonina, stress, ansia, squilibrio fisico, delusione, frustrazione e nervosismo.
Eiaculazione precoce e scarsa autostima
Inoltre chi soffre di eiaculazione precoce, incorre anche in un serio problema di poca autostima, insicurezza e senso di inferiorità che sono però gli anelli di una stessa catena e che incidono l’uno sull’altro come un cane che si morde la coda. Diversi studiosi ipotizzano la risoluzione al problema, in un mix di equilibrio mentale e fisico, e parlano di energia sessuale.
Al di là della causa, che va individuata dopo apposito studio dei comportamenti dell’individuo, dell’osservazione dello svolgimento dei rapporti sessuali, tenendo in considerazione luogo, ora e modalità di svolgimento, degli accertamenti ai quali sottoporsi per escludere qualsiasi problema di tipo fisico, è importante agire per rimediare anche ai sintomi tipici di questo disturbo, correlati ad altri tipi di problemi correlati quali:
- l’ansia
- la depressione
- l’insonnia
- la stanchezza cronica
- iperattività della mente
- sbalzi emotivi
- sbalzi di temperatura corporea
- perdita di capelli
- problemi tiroidei
- problemi digestivi
Se il problema è di tipo psicologico, può essere legato a diversi fattori anche pregressi.