Il trattamento dell’eiaculazione precoce è attualmente oggetto di diversi dibattiti ed è un argomento molto discusso tra studi scientificie medici.
C’è chi sostiene che l’eiaculazione precoce debba essere trattata a livello farmacologico, chi ritiene di aver scoperto la tecnica miracolosa in grado di bloccare l’istinto eiaculatorio severo, chi ancora sostiene che sia più indicata la terapia della medicina alternativa a base di fiori e di erbe per rendere minori gli effetti collaterali.
Dal dibattito sull’origine dell’eiaculazione precoce a quello sui trattamenti più indicati, la scienza sta portando avanti questo argomento su più livelli da ormai svariati anni e con diversi risultati.
Alla base del trattamento farmacologico dell’eiaculazione precoce vi è la considerazione, da un lato, che una minore concentrazione di serotonina sia causa di questo disturbo in un sempre maggior numero di persone, e dall’altro, che l’eiaculazione precoce abbia origini legate a stati depressivi o ansiosi che possono essere curati proprio con i farmaci antidepressivi.
Il trattamento della precocità eiaculatoria con i farmaci SSRI e con gli antidepressivi triciclici fa inoltre uso di una considerazione ben più interessante.
Farmaco Deniban: quali gli effetti collaterali?
Si ritiene, infatti, che uno degli effetti collaterali di questi farmaci sia particolarmente indicato a scopo terapeutico in chi soffre di eiaculazione precoce.
L’effetto collaterale di cui parliamo è il ritardo eiaculatorio, comune in molti uomini che fanno normalmente uso di farmaci antidepressivi: questo viene utilizzato a scopo terapeutico per l’eiaculazione precoce, e pertanto si sostiene che l’uso di farmaci antidepressivi nel trattamento di questo disturbo sia da considerarsi off-label.
Tra i farmaci ad oggi utilizzati contro questa disfunzione sessuale maschile vi è poi il Deniban, un antipsicotico atipico usato per lo più nel trattamento della psicosi ma anche di schizofrenia e degli episodi maniacali nel disordine bipolare, oltre che per alcuni casi di depressione maggiore.
Il Deniban è a base di Amisulpride, e sebbene non sia stato approvato dalla Food and Drug Administration per l’uso negli Stati Uniti, il suo uso è ampiamente noto in molti paesi europei (Francia, Germania, Italia, Svizzera, ed altri) ed in Australia.
Le molecole alla base del farmaco Deniban, amisulpride e sulpiride funzionano agendo come un antagonista sui recettori D2 e D3 della dopamina.
In questo modo, inibendo il recettore della dopamina, questo farmaco si rende utile nel trattamento dell’eiaculazione precoce in quanto permette una maggiore capacità a mantenere l’erezione e a controllare il riflesso eiaculatorio.
La tempestiva somministrazione potrebbe avvenire in soggetti con elevati livelli di dopamina, i quali, per ristabilire l’equilibrio e mantenere un adeguato flusso, sviluppano una forte ossessione per il conseguimento del massimo piacere sessuale e conseguentemente provocano una eiaculazione precoce.
Il medicinale Deniban si dimostra efficace nel regolare la quantità di dopamina presente e nel ripristinare il corretto funzionamento del processo sessuale. Ciò previene la prematura eiaculazione e permette all’uomo di gestire in modo più adeguato il culmine del piacere e di individuare il punto di non ritorno, principale responsabile di questo disturbo.
Tra gli effetti collaterali del farmaco si segnalano: sonnolenza, nausea, insonnia, aumento della prolattina e pertanto amenorrea e galattorrea nelle donne, aumento di peso e, talvolta, aritmia cardiaca.
Alla terapia farmacologica è anche possibile abbinare degli esercizi psico-fisici. Ne parliamo in questo articolo sull’argomento.