Studi statistici confermano: a soffrire di eiaculazione precoce è almeno un uomo su cinque, con tutte le conseguenze determinate da questo disturbo, come depressione, ansia, senso di smarrimento e problemi di coppia collegati ad una sempre minore risposta sessuale.
Questo disturbo sessuale rappresenta ad oggi uno dei più diffusi, insieme alle disfunzioni erettili e ad altri disturbi legati alla sfera intima maschile, e può avere diverse cause che vanno dalle cause organiche o fisiologiche alle cause psicologiche, con trattamenti diversi a seconda della situazione specifica di ogni paziente.
Come evidenziato dagli studi scientifici a partire dal 1935 – anno della sua scoperta – hanno inoltre motivato l’eiaculazione precoce con l’assenza – o meglio, un livello minimo – di serotonina, un neurotrasmettitore alla cui base vi è l’invio al cervello dei segnali che regolano e controllano le funzioni corporee più importanti ed anche altri fattori, come ansia, appetito, aggressività, e molto altro ancora.
La serotonina interessa anche altre funzioni:
- La funzione di neurotrasmettitore. Un sistema nervoso sano ed efficiente è estremamente importante per il controllo dell’eiaculazione: la serotonina serve per mandare dei segnali chimici al cervello e per inoltrare dei messaggi collegati alle sensazioni corporee.
- Il controllo del sonno. Un buon riposo, costante e senza disturbi, è importantissimo anche per il controllo dell’eiaculazione e per avere erezioni sempre efficienti: non a caso dormire bene è alla base di un benessere generale, nel quale chiaramente va inserito anche il benessere sessuale. Durante la notte avviene un incremento di melatonina, ormone che innesca una cascata di eventi che portano a dormire: se vi è assenza di serotonina, la melatonina viene a mancare e con essa anche tutto il benessere psicologico e sessuale.
- Il controllo del piacere e del dolore. Alla serotonina si associano anche i segnali inviati al cervello riguardanti il senso del dolore ed il piacere: una bassa quantità di questo neurotrasmettitore provoca un rallentamento di queste sensazioni e, pertanto, anche un minore controllo dell’eiaculazione.
- Il controllo delle emozioni. Ansia, aggressività, impazienza, irritabilità, sono emozioni che possono sopraggiungere in casi di minori livelli di serotonina: ciò implica anche una maggiore difficoltà non solo a raggiungere l’orgasmo, ma anche ad avere rapporti sessuali soddisfacenti.
- Il controllo del senso di sazietà. Anche il senso di fame o di sazietà vengono controllati dalla serotonina: se essa è presente in quantità insufficienti, avviene un cambiamento negli equilibri ormonali che può portare ad ingrassare.
Correlazione tra serotonina ed eiaculazione precoce
Secondo questi studi scientifici, coloro che soffrono di eiaculazione precoce sono anche coloro che hanno una minore concentrazione di serotonina, per la quale il cervello non riceve i giusti segnali legati al controllo dell’eccitazione e del riflesso eiaculatorio
L’eiaculazione precoce, in questi termini, è giustificata da un minore apporto di serotonina, responsabile del deficit eiaculatorio e di un minore riflesso durante l’orgasmo.
Quali sono le origini della scarsa presenza di serotonina nell’organismo umano? Quali circostanze o eventi possono causare una ridotta produzione o una carenza di questo importante neurotrasmettitore?
Diversi elementi possono influire sulla diminuzione di questo fondamentale neurotrasmettitore, principalmente legati a modifiche nello stile di vita.
Una dieta inadeguata, uno stile di vita poco salutare, un ciclo sonno-veglia sregolato, il consumo di tabacco, la mancanza di attività fisica, l’abuso di alcol e l’insonnia sono tutti aspetti rilevanti nella carenza di serotonina.
Da ciò deriva naturalmente anche tutto il complesso di problemi sessuali come ad esempio l’eiaculazione precoce.
Sotto questo profilo, la serotonina, infatti, serve proprio a controllare l’eiaculazione e la risposta sessuale maschile, in quanto un aumento dei livelli di serotonina nel corpo svolge un’azione inibitoria sull’eiaculazione, ritardandola.
Regolare l’apporto di serotonina è molto utile, quindi, non solo per migliorare il proprio benessere fisico ma anche quello psico-sessuale.
A questo proposito risultano importanti i farmaci antidepressivi – quelli delegati alla ricaptazione dei livelli di serotonina, ovvero gli SSRI – ma anche una dieta equilibrata e l’assunzione di vitamine, come la B6, possono risultare efficaci.
Ricordiamo, inoltre, che l’eiaculazione precoce e il deficit di serotonina possono essere collegati anche ad un circolo vizioso.
Chi soffre di depressione, potrebbe non solo avere una minore risposta eiaculatoria, ma anche un minore interesse verso il sesso, generando così una ancora minore produzione di serotonina, anche chiamato “l’ormone della felicità”.
Per tutti questi motivi è quindi molto importante, non solo quando si soffre di eiaculazione precoce ma anche di depressione, stati d’ansia, sensazioni negative, insonnia ed altri disturbi, adottare uno stile di vita diverso e sottoporsi alla cura psicologica e farmacologica.
Questo servirà a ripristinare il corretto livello di produzione di serotonina e per dare vita ad un circolo positivo che genererà un sempre maggiore interesse verso il sesso e tutte quelle attività benefiche responsabili dell’aumento dell’ormone della felicità.
Se desideri conoscere altre terapie alternative per combattere ed eliminare l’eiaculazione precoce puoi fare riferimento ai manuali presentati qui.