Chi soffre di eiaculazione precoce spesso non sa come comportarsi di fronte alla partner e non sa come affrontare il problema. La tendenza generale è, infatti, quella di far finta che il problema non esista, spesso evitando i rapporti sessuali ed accampando scuse su scuse di fronte alla partner che, invece, chiede una maggiore presenza del suo uomo a letto.
Il problema è che molto spesso la paura di essere impotenti spinge le persone che soffrono di precocità eiaculatorie a rimandare ogni possibile soluzione di questo problema, non facendo altro che ingigantirlo senza tuttavia fare nulla di concreto per risolverlo.
La precocità di eiaculazione è un problema molto comune nell’uomo: sono infatti sempre di più gli uomini che non riescono a mantenere la durata del rapporto sessuale nei limiti della normalità, e questo incide spesso molto profondamente sulla relazione sentimentale con la partner, che finisce con il sentirsi inadeguata o almeno responsabile di questa situazione.
Di fatto, le ragioni che portano ad una rapida fuoriuscita di liquido seminale possono essere facilmente risolvibili, sia dal punto di vista psicologico che fisico: la difficoltà sta nel fatto che ci sono circostanze in cui è arduo individuare la causa principale, poiché spesso l’eiaculazione precoce è il frutto di un intricato insieme di elementi, sia corporei che psichici.
Se l’eiaculazione precoce è causata da situazioni organiche, come anomalie anatomiche, fimosi, o ipersensibilità del glande, è necessario che il paziente venga seguito da un medico specializzato in andrologia o urologia, mentre il sessuologo potrà aiutarlo a superare la precocità eiaculatoria nel caso in cui essa sia determinata da motivi di ordine psicologico.
Esiste tuttavia un metodo molto interessante e relativamente nuovo per determinare se l’eiaculazione precoce è determinata da un fattore organico come l’ipersensibilità al glande: questo metodo prende il nome di test ELMA, ed è molto accurato in quanto permette di stabilire, con una sola applicazione, se l’ipersensibilità del glande caratterizza il problema di orgasmo anticipato nel paziente.
Infatti è risaputo che una delle cause organiche più comuni di eiaculazione precoce sia proprio l’ipersensibilità del glande: il glande è la parte superiore del pene a cui si collega direttamente il senso di piacere estremo durante il rapporto sessuale. Quando esso è troppo sensibile, l’eccitazione può aumentare anche in concomitanza ad una minima stimolazione, e ciò causa naturalmente l’eiaculazione precoce.
Per stabilire se la causa della precocità eiaculatoria nel rapporto sessuale è questa, si utilizza allora il test ELMA. Questo test prende il nome dalla pomata anestetizzante usata per effettuare questa verifica: la pomata può essere acquistata in farmacia, e va applicata 30 minuti prima del rapporto sessuale sulla parte superiore del glande, prestando attenzione alla quantità (in quanto un dosaggio eccessivo finirebbe con l’anestetizzare la partner femminile).
Una volta trascorsi i 30 minuti di “posa”, si può iniziare il rapporto sessuale: se durante questo rapporto i tempi di prestazione dell’uomo aumentano, allora significa che il problema è proprio l’ipersensibilità al glande. Se, viceversa, anche dopo una corretta applicazione della pomata la durata del rapporto sessuale è uguale, è necessario procedere con una visita più approfondita in quanto la causa determinante deve essere ricercata in qualcos’altro.
Se il risultato evidenzia che non c’è ipersensibilità al glande è possibile aumentare la propria durata a letto seguendo specifiche tecniche ed esercizi che trovi nei manuali presentati a questa pagina.