L’intervento chirurgico è uno dei rimedi che sembrano essere di valido aiuto per contrastare un problema sessuale di una certa rilevanza come la precocità eiaculatoria.
Attenzione, questa ammissione potrebbe essere fraintesa se non venisse letta con il giusto spirito: quando parliamo di intervento allo scopo di curare l’eiaculazione precoce intendiamo che questo disturbo sessuale – che in passato veniva definito come un disturbo prettamente psicologico – non sempre dipende da problemi di origine psicologica e non sempre è il caso di scomodare psicologi e psicoterapeuti per il trattamento dei disturbi sessuali.
Esistono infatti delle situazioni per le quali la psicologia può fare poco, ed è invece altamente consigliato l’approccio medico e chirurgico: ciò accade laddove, dopo un’attenta valutazione da parte di personale medico specializzato – meglio ancora se una equipe composta da andrologi, urologi e sessuologi – gli esami diagnostici volti alla scoperta delle origini del disturbo rivelano che l’eiaculazione precoce è causata da problemi di tipo organico.
Infatti, questo disturbo sessuale può essere determinato da cause organiche, da cause psicologiche, o da una loro combinazione: se le motivazioni alla base della precocità eiaculatoria sono psicologiche oppure vi è una combinazione di concause, allora è bene approfondire il problema anche dal punto di vista psicoterapeutico, avvalendosi di consulti, trattamenti psicologici e sessuologici.
Se invece gli esami diagnostici rivelano che il paziente soffre di eiaculazione precoce per cause organiche, per eliminare questo disturbo bisogna eliminare il problema alla radice, attraverso una attenta valutazione prima, ed una specifica analisi terapeutica dopo.
Ipersensibilità del glande: secondaria o primitiva
La causa fisica di maggiore rilevanza alla base di un disturbo come la precocità eiaculatoria è l’ipersensibilità al glande, che può essere secondaria o primitiva: nel primo caso, l’ipersensibilità si dice secondaria perché è dovuta a fattori che l’hanno scaturita, come cause post-fimotiche, infiammatorie o post-infiammatorie; nel secondo caso – che peraltro è più complesso del primo – l’ipersensibilità al glande è una alterazione dei meccanismi propriocettivi di natura sensoriale, in cui si possono innescare altri fenomeni prevalentemente psichici che ingigantiscono notevolmente il problema.
Poiché l’ipersensibilità al glande è praticamente causa scatenante di un problema come l’eiaculazione precoce e poiché non permette la conduzione di una vita sessuale attiva e priva di disturbi, è necessario intervenire al fine di limitare le conseguenze di questo problema fisico.
Per quanto riguarda la sensibilità del sistema riproduttivo maschile, ci sono diverse opzioni terapeutiche da considerare. Tuttavia, è essenziale che il paziente sia adeguatamente preparato, sia fisicamente che emotivamente, per affrontare il trattamento con la giusta mentalità.
L’intervento chirurgico è una delle possibilità per curare l’eiaculazione precoce causata da una sensibilità eccessiva del pene maschile, anche se il disturbo può essere limitato in alcune situazioni.
Esso consiste in una circoncisione con neurotomia glandulare, ovvero in una eliminazione del prepuzio (la parte che ricopre il glande) allo scopo di inspessire la mucosa che ricopre il glande e renderlo quindi meno sensibile.
L’operazione viene svolta in anestesia locale, e non presenta gravi complicazioni: il solo consiglio che viene dato al paziente è quello di evitare i rapporti sessuali per un mese, perché ciò consente una rimarginazione completa della ferita e garantisce un ottimo risultato dell’intervento.
Se invece il tuo problema non necessita interventi chirurgici allora puoi leggere questi manuali e iniziare a durare di più già in pochi giorni da oggi. (Testato da migliaia di uomini).